La Fattoria Sociale è un progetto educativo per la promozione dell’autonomia, della socializzazione e dell’inclusione sociale di giovani studenti con disabilità in un contesto reale, cioè all’interno di una Cooperativa Sociale Agricola Integrata “Agricoltura Nuova”, sita all’interno della Riserva Naturale di Decima Malafede nel Municipio IX di Roma. Le finalità primarie consistono nel permettere ai ragazzi una progressiva costruzione dell’identità adulta attraverso l’acquisizione di un ruolo sociale e para-lavorativo attivo e dal passaggio dall’essere curato al prendersi cura, da fruitore a produttore e fornitore competente di servizi.
Il percorso è attuato in collaborazione con le istituzioni scolastiche presenti sul territorio e nasce dall’esigenza di soddisfare il bisogno di una formazione trasversale degli alunni con disabilità che in futuro dovranno affrontare il mondo del lavoro e concretizzare il proprio progetto di vita, evitando di prolungare volontariamente la permanenza a scuola per non saper affrontare o non avere alternative valide ai percorsi post-scolastici.
Il contesto naturale in questo progetto non è soltanto una cornice entro cui racchiudere delle proposte educative, ma il luogo privilegiato per poter crescere, cooperando con l’ambiente stesso attraverso la conoscenza dei vegetali e degli animali nel loro habitat. Gli effetti riabilitativi o meglio abilitativi sono il sottoprodotto benefico della progressiva assunzione di responsabilità all’interno di attività condivise e mirate alla produzione di beni e servizi, dell’apprendere-facendo (learning by doing) e dell’imparare “a lavorare”, che è molto più che apprendere un mestiere e significa responsabilizzazione, affidabilità, rispetto degli orari e della struttura gerarchica, apprendimento di modalità interattive consone ai ruoli e ai contesti.
I percorsi inclusi nel progetto di Fattoria Sociale
Nello specifico, il progetto di Fattoria Sociale comprende 6 percorsi:
Comprendere e governare gli animali della fattoria
L’etologia è alla base della nostra proposta: osservare come gli animali comunicano e come si relazionano tra loro è un’importante palestra per comprendere l’importanza della collaborazione e della cooperazione per il benessere di tutto il branco. Questa dinamica ha poi ripercussioni benefiche nelle relazioni di tutti i giorni, in famiglia e con gli amici.
L’obiettivo, attraverso il governamento degli animali, è quello di portare i ragazzi coinvolti a comprendere attraverso la nuova esperienza il senso del rispetto di sé e dell’altro (animali e compagni di lavoro).
Attraverso lo scambio e la collaborazione si rafforzano la sicurezza di sé, l’autoefficacia e la consapevolezza del proprio ruolo all’interno di una relazione (con l’animale, con i compagni e con gli operatori).
Interventi Assistiti con il cavallo
Per approfondire questa sezione cliccare su Interventi Assistiti con gli Animali.
Attività produttive in forma protetta all’interno delle filiere agricole aziendali
Queste si svolgono all’interno di un vero e proprio contesto aziendale produttivo, senza ricorrere a simulazioni che potrebbero essere non del tutto realistiche, permettendo l’acquisizione di competenze trasversali e competenze specifiche in vari ambiti lavorativi da spendere nel percorso post-scolastico.
Il ruolo degli operatori psicologi è quello di “tutor on the job”, i quali supportano in tutte le fasi di lavoro i ragazzi con disabilità. Inoltre, operare a stretto contatto con gli esperti del ciclo produttivo presenti nella fattoria sociale permette ai giovani di esercitare abilità relazionali corrette ed adeguate. La collaborazione e lo spirito di gruppo sono costantemente sollecitati.
Le attività concretamente proposte sono:
- organizzazione e apparecchiamento della mensa-agriturismo;
- attività di pesatura e imbustamento di prodotti da forno e legumi;
- selezione, raccolta e confezionamento delle uova biologiche;
- confezionamento ed etichettamento al birrificio;
- affiancamento nella vendita, nella pulizia e nel riordino scaffali presso il punto vendita dell’Azienda Agricola;
- affiancamento al caseificio per la preparazione dei formaggi;
- cura del verde e manutenzione degli spazi.
Attività di elaborazione/rielaborazione cognitiva a tavolino delle attività che vengono svolte in fattoria sociale, con l’ausilio del pc e di proposte operative
Si tratta di
- preparare materiali cartacei o digitali che possano essere utili al ragazzo come supporto alle attività in fattoria per comprendere le sequenze, il senso logico delle attività, la circolarità produttiva/naturale, il comportamento adeguato al contesto;
- stimolare le funzioni cognitive per mezzo di schede operative;
- preparare diari fotografici che rimangano come traccia dell’esperienza che si svolge in fattoria (memoria autobiografica), focalizzandosi su generalizzazione (cosa ho imparato oggi?) e bridging (in quali altri contesti mi è utile ciò che ho appreso?)
Percorso di educazione ambientale ed alimentare
Una volta a settimana si dedica del tempo alla discussione di temi quali: La piramide alimentare mediterranea, La stagionalità dei prodotti, Cibo locale a Km 0, La biodiversità, Il biologico, Confrontiamo le etichette, L’impatto ambientale degli alimenti, e molto altro. I ragazzi vengono coinvolti in prima persona durante le presentazioni, con l’obiettivo di consolidare gli apprendimenti attivando i circuiti emozionali e motivazionali degli stessi.
Relativamente alla cura del verde e all’educazione ambientale vengono proposte delle attività legate alla
riqualificazione e alla manutenzione degli spazi di cui usufruiamo al fine di prenderci cura insieme degli
spazi comuni ed educare alla cittadinanza. Gli studenti si occupano di apportare piccole migliorie attraverso attività di manutenzione, ad esempio ridipingere le staccionate del campo di equitazione; oppure opere di riqualificazione delle aree verdi, attraverso la rasatura e l’irrigazione del prato, il rinvaso di piante, la verniciatura di pallet e la realizzazione di fiorire.
Lavoro di gruppo sulle emozioni
È importante che i ragazzi con disabilità sappiano riconoscere e decodificare le proprie emozioni e quelle degli altri, siano capaci di esprimere i propri vissuti emotivi, comprendano le cause che scatenano alcune emozioni e soprattutto sappiano far fronte a ciò che provano con comportamenti adeguati.
Partendo da narrazioni-stimolo proposte dal conduttore psicologo, i ragazzi sono esortati ad apportare contributi della propria esperienza e riflessioni circa gli aspetti emotivi provati in alcune situazioni. Il laboratorio di educazione socio-emotiva crea così delle esperienze di apprendimento attraverso le quali ciascun giovane può acquisire consapevolezza di sé, favorisce reazioni emotive equilibrate e adeguate alle diverse situazioni quotidiane, incrementando il benessere personale e sociale della persona.