Gli Interventi Assistiti con gli Animali (I.A.A.), nello specifico con il cavallo, sono un insieme di attività organizzate che utilizza come strumento terapeutico il cavallo, opportunamente scelto e preparato, con finalità psico-riabilitative, educative e di inclusione sociale. E’ un metodo riabilitativo globale e attivo, poiché sollecita una partecipazione di tutto l’organismo nelle sue componenti sia fisiche che psichiche.
Tra il soggetto e il cavallo si instaura un particolare rapporto attraverso la comunicazione non verbale, uno scambio di gesti che lascia “parlare il corpo”, creando sensazioni piacevoli e rassicuranti, fortemente coinvolgenti sotto l’aspetto emotivo e relazionale.
Benefici degli Interventi Assistiti con il Cavallo
Gli Interventi Assistiti con il cavallo lavorano a beneficio delle seguenti aree:
- comunicativa, perché il cavallo è un animale altamente sociale e sensibile al linguaggio del corpo inteso come gestualità e verso forme di comunicazione non verbale;
- motoria, perché andare a cavallo coinvolge numerosi gruppi muscolari, l’equilibrio e la coordinazione;
- emotiva, perché il cavallo è in grado di generare sentimenti ed emozioni intense;
- sensoriale e percettiva, grazie alle stimolazioni visuo-spaziali fornite dall’ambiente del maneggio, al contatto con il manto del cavallo durante il governamento, la cura e la pulizia, al calore corporeo e alle sensazioni tattili sollecitate;
- della propriocezione, perchè il contatto con un animale di grandi dimensioni aiuta a sviluppare consapevolezza e conoscenza di sé e del proprio corpo;
- dell’autostima e autodeterminazione, perché il cavallo è un essere che esprime emozioni in cui ci si può riconoscere che stimolano il cavaliere ad assumere un ruolo attivo e, allo stesso tempo, montare un cavallo offre sensazioni di protezione e fiducia in sé stessi.
Momenti di lavoro degli Interventi Assistiti con il Cavallo
L’Intervento Assistito con il cavallo consta di più momenti di lavoro:
LAVORO A TERRA
- Pulizia dell’animale (conoscenza degli attrezzi e del loro uso in sequenza in relazione alle parti del corpo del cavallo – grooming);
- Preparazione del cavallo per la salita in sella;
- Guida del cavallo alla longhina per il raggiungimento dell’autonomia;
- Alla fine dell’intervento, dissellaggio, riordino del materiale, cura del cavallo.
LAVORO IN CAMPO
- Conduzione del cavallo alla lunghina e visualizzazione del percorso. Si lavora sullo spazio con l’obiettivo di gestirlo correttamente e sulle regole di comportamento in maneggio.
LAVORO IN SELLA AL CAVALLO
- Lavoro sull’autonomia nella conduzione dell’animale (partenza, andature, direzione, fermata; gestione indipendente di sé in relazione all’animale nei diversi momenti dell’attività e con il gruppo di lavoro);
- Lavoro sulle abilità psicomotorie con l’obiettivo della gestione del proprio corpo rispetto ad equilibrio, coordinazione, lateralità (gestione delle redini e corretto utilizzo delle gambe, postura, sguardo…);
- Lavoro di stimolazione delle funzioni cognitive ed esecutive attraverso proposte ludiche (gioco del memory) e impiego di strumenti ad hoc (palla, bicchieri, immagini colorate…);
- passeggiate in natura per incentivare il benessere globale della persona immersa in contesto naturale.
A chi sono rivolti gli Interventi Assistiti con il Cavallo?
In considerazione del fatto che si interviene sul piano motorio, cognitivo, affettivo, relazionale e sensoriale, le persone che possono trarre beneficio dagli Interventi Assistiti sono :
- Persone che stanno affrontando un periodo di stress e/o di cambiamento;
- Disturbi Specifici dell’apprendimento (DSA);
- Disturbi del Linguaggio;
- Disturbi dello Spettro Autistico (ASD);
- Disturbo da deficit di Attenzione/Iperattività (ADHD);
- Disturbo da Ansia da Separazione, Disturbo reattivo dell’attaccamento;
- Disabilità Intellettiva (DI);
- Persone con difficoltà relazionali;
- Disturbo da Stress Post-traumatico (PTSD);
- Disturbi psichiatrici, quali disturbi dell’umore, disturbi alimentari, disturbi di personalità, disturbi d’ansia.