AgriCampo propone attività pomeridiane di Agricoltura Sociale rivolte a ragazzi e ragazze con fragilità o disabilità al fine di incentivare l’inclusione sociale degli stessi anche al di fuori del contesto scolastico, in un ambiente naturale a tutela del benessere globale della persona.
Dove si svolgono i progetti pomeridiani in Fattoria Sociale
La cornice ospitante è la Riserva Naturale di Decima Malafede, un piccolo paradiso verde a due passi dall’Eur, dove sorge la Cooperativa Agricola Sociale “Agricoltura Nuova” che mette a disposizione per Agricampo i propri settori produttivi: i ragazzi avranno dunque la preziosa opportunità di muoversi all’interno di un contesto “reale”, non fittizio. L’obiettivo del progetto è rinforzare l’autonomia dei ragazzi nelle attività di fattoria sociale attraverso la concretezza del “fare” e, parallelamente, attraverso un lavoro cognitivo specifico che permetta di sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e del proprio operato.
Quali sono i progetti pomeridiani in Fattoria
Progetto “Pomeriggi in filiera”
Le attività proposte ai partecipanti sono:
Attività produttive in forma protetta all’interno delle filiere agricole aziendali:
- ausilio in mensa per lo sparecchiamento e la pulizia dei tavoli;
- attività di pesatura e imbustamento di prodotti da forno;
- selezione, raccolta e confezionamento delle uova biologiche;
- cura del verde e manutenzione degli spazi;
- confezionamento ed etichettamento al birrificiohttps://www.mostoitaliano.com/;
- governamento degli animali e cura dei loro luoghi (pulizia stalle, ecc.);
- passeggiate in natura con i pony;
- ippoterapia – interventi assistiti con gli animali (IAA).
Attività di elaborazione/rielaborazione cognitiva a tavolino delle attività che vengono svolte in fattoria sociale, con l’ausilio del pc e di proposte operative (schede):
- preparare materiali che possano essere utili al ragazzo come supporto alle attività in fattoria per comprendere le sequenze, il senso logico delle attività, la circolarità produttiva/naturale, il comportamento adeguato al contesto, ecc…;
- stimolare le funzioni cognitive per mezzo di schede operative;
- preparare diari fotografici che rimangano come traccia dell’esperienza che si svolge in fattoria (memoria autobiografica), focalizzandosi su generalizzazione (cosa ho imparato oggi?) e bridging (in quali altri contesti mi è utile ciò che ho appreso?).
“Sbilanciamoci”: progetto abilitativo di avvicinamento al lavoro per ragazzi e ragazze con disabilità
Si tratta di un progetto che ha l’obiettivo di far realizzare a giovani con disabilità – in particolare quelli in uscita dalla scuola – l’intero processo di confezionamento ossia l’imbustamento, l’etichettatura e l’immagazzinamento di 4 prodotti alimentari (farina, zucchero di canna, legumi e pan grattato). Tali prodotti vengono poi venduti nei diversi negozi che l’azienda rifornisce con un bollino che racconta il loro impegno.
L’incremento delle autonomie, abilità e competenze, contestualmente al mettere a frutto con soddisfazione i talenti di ognuno e il poter supportare realmente la capacità produttiva dell’azienda, sono i fari principali che guidano il progetto.